Dal Tramonto all’Alba

Per fortuna non possiamo dirlo. Per fortuna non possiamo raccontare le ragioni delle visite romane o fiorentine delle toccate con fuga delle nottate sui file delle prove di sforzo resistenza allungo e tutto quello che c’è dentro al quaderno degli appunti di una realtà come Zampediverse in costante presenza sul lavoro quanto in ricerca di nuove cose, vecchie conoscenze, germogliare di opportunità. È un discorso sul nulla? Si. Anzi è un discorso sul tutto. Su tutto quello che facciamo, ad esempio, per l’editoria, su un’impresa come quella di #ioleggoperché che arriva sui nostri desktop e nei nostri calendari e ci ribalta per il secondo anno la vita, su una soddisfazione enorme nel pensare e realizzare la nuova grafica del sistema integrato de il Giornale della Libreria, sulla sfida, quotidiana, di restare innamorati di un mondo che si sforza di tenere fieramente tra le mani la bandiera della parola come unico, potente simbolo di libertà. Non è ancora sfumata la grande euforia per un FuoriSalone milanese che ci ha visto impegnati nella nostra avventura d’arte contemporanea, ma anche al fianco di IKEA e Gnambox nel loro Welcome Home. Poi ci sono i brand e il confronto con realtà complesse, dove le occasioni non si fanno mancare così come l’obbligo ad una reattività e ad una organizzazione interna sempre più sfidanti. Ma è qui che si sostanzia la peculiarità della nostra Matrice Creativa, la volontà di rimanere connessi ma liberi di esprimere le proprie specificità in ogni ambito della comunicazione. L’obbligo è quello di imparare a parlare una Lingua Madre, realizzando prodotti profondamente diversi tra loro, ma fluidi dentro lo stesso scenario liquido-semantico. La seniority cresce. Il 1996 è l’anno in cui viene pubblicato “zampe di versi” presso il piccolo-enorme editore Pulcino Elefante. È un momento chiave. Un punto zero di un percorso ancora molto lungo. E mentre il treno che torna a Milano lascia la stazione di Roma Termini, sappiamo che ci saranno ancora progetti e sfide da vivere insieme, dal Tramonto all’alba.


 

 

 

 

 

 

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