Lo chiamavaMo Jeeg Robot

Un mito tira l’altro.

Quattro tra i più grandi autori-disegnatori e lo sceneggiatore di fumetti del momento radunati all’italiana da un mito degli anni ’70, un vero gigante d’acciaio: Jeeg Robot. Ne parlano tutti, ne parlano benissimo e il fumetto è un breve capolavoro sceneggiato e scritto magistralmente dal mito Roberto Recchioni (DylanDog e Orfani su tutti).

Prequel comics come di solito solo i big americani sanno fare, Lo Chiamavano Jeeg Robot – il fumetto – esce oggi (20 Febbraio 2016) con La Gazzetta dello Sport (e noi abbiamo curato con grandissima felicità pura la campagna pubblicitaria). Ma, lavoro di zampe a parte, l’operazione è a tutto tondo un capolavoro. Per chi ama i fumetti mettere insieme Zerocalcare, Leo Ortolani, Giacomo Bevilacqua e Recchioni è come siglare la woodstock italiana del comics (ovviamente manca giusto qualche super eroe all’appello) e le 4 cover variant affidate ai 3+Recchioni stesso sono un #finalmente di gioia.

Al cinema il film esce il 25 febbraio e si preannuncia un bel film italiano ma con un comparto super-eroistico come nessuno forse era mai riuscito a mettere in opera qui da noi (fregati da effetti speciali inarrivabili che qui si rivelano poco effetti ma molto efficaci). Il protagonista è un altro mito del vivaio attoriale italiano perché Claudio Santamaria ha sempre scelto (anche con un po’ di fortuna?) script e quindi film mai banali, forti, che hanno lasciato un ricordo di loro e di lui come attore. Santamaria infatti è Jeeg Robot… o almeno così lo chiamavano!

Consigliamo quindi di fiondarvi in edicola e di comprare tutte e 4 le cover (il fumetto ovviamente dentro è lo stesso) perché anche questa operazione entrerà di certo nel mito.

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