#sanremo2019

Per la gioia di chi ha sempre organizzato i gruppi di ascolto in casa o cercava di far gruppo con parenti e amici per non passare le cinque eterne serate in beata solitudine, il Festival di Sanremo è diventato da parecchi anni uno degli eventi social più divertenti da seguire attraverso un hashtag. Come per i talent o i grandi eventi – su scala europea è impossibile non pensare all’Eurovision Song Contest, al quale tra l’altro il nostrano Festival è direttamente collegato – Sanremo è stato largamente benedetto da livetwitting infuocati.

Il momento collettivo si è spostato dai milioni di telespettatori dell’Auditel dell’indimenticata era Baudo, ripetuta per quasi tutti gli anni ’90 con tanto di canonizzazione di certi momenti iconici (la sigla di Sanremo, l’imperituro “dirige l’orchestra”, le lungaggini in scaletta che facevano sforare i tempi televisivi, le vallette), alle odierne milionate di interazioni social che rendono il Festival imperdibile. A tal proposito alcuni sostengono che il “contorno” sia più divertente dell’intero Festival. La stessa Rai cura con estrema attenzione le pagine e i profili ufficiali del Festival di Sanremo sui social, diversificando con lungimiranza le varie offerte a dimostrazione della varietà delle singole community e dei target di comunicazione.

La pagina Facebook ufficiale di Sanremo è un’estensione virtuale delle piazze della città ligure, per incontro e condivisione di commenti di utenti e fan degli artisti in gara, in tutte le lingue (sono molti i commentatori che scrivono anche dall’estero). Per l’edizione 2019 ci sono anche le interviste giornaliere in diretta Facebook che permettono di conoscere da più vicino gli artisti presenti in gara. Il profilo Twitter, costantemente aggiornato, è quello dove la Rai si sbizzarrisce di più: quest’anno per la prima volta sono disponibili le instant-GIF dei momenti più significativi del Festival. Ma la novità maggiore è Instagram, cui è stato affidato il backstage del Festival con i racconti puntuali dal dietro le quinte del teatro Ariston, e per le Instagram Stories sono disponibili gli sticker appositi del Festival da bravi fan incalliti. Archiviate le complicate relazioni degli anni precedenti, anche Youtube è stato riscoperto: in questa 69esima edizione il canale Rai è animato dai contenuti social che vengono prodotti nella digital room della Rai direttamente dalla città ligure.

Al di là delle pagine ufficiali e delle spunte blu, il vero focus di Sanremo è la community che si raccoglie attorno all’hashtag dedicato. Tutti quelli che guardando il Festival sentono l’impellente necessità di far sapere al mondo cosa stanno pensando, e a volte riescono anche a farsi notare tra le migliaia di tweet al minuto. Sebbene alcuni storici commentatori del Festival di Sanremo si siano spostati a raccontare le proprie impressioni via Instagram Stories, la vera potenza della narrazione live degli eventi televisivi resta sempre Twitter, refugium peccatorum di quanti ogni anno rinnovano l’appuntamento fisso con i cinque giorni di infotainment delirante targato Rai. L’hashtag dedicato, #sanremo2019, è stato uno dei primi in Italia a presentare anche l’icona-emoji del main sponsor della manifestazione.

Non c’è la personalizzazione diretta perché, in verità, Sanremo un logo unico e riconoscibile non lo ha mai avuto, a differenza, ad esempio, degli Oscar che da sempre hanno la statuina stilizzata nell’hashtag. Dettagli di fino, che non fanno perdere potere all’hashtag principale della manifestazione nei trending topic italiani. Di conseguenza, se tutti (o almeno molti) guardano Sanremo commentandolo su Twitter, le tendenze di ricerca e interazione coinvolgono maggiormente le esibizioni dei singoli cantanti. A seconda dei momenti della serata, i commenti fanno salire i nomi degli artisti in gara nei trending topic ed è come leggere una scaletta in continuo aggiornamento.

La stessa cosa vale per gli ospiti, specialmente quando sono molto amati dal pubblico o nel corso del loro intervento dicono qualcosa di particolarmente emozionante. Ma essendo Sanremo prima di tutto una vetrina, grande attenzione la ricevono anche i look di chiunque passi sul palco, con impennate notevoli di fronte agli outfit più strani o creativi.  A rianimare il fuoco dei commenti sui social ci pensano anche i problemi tecnici di audio e video, a volte segnalati con tempestività dagli utenti direttamente a mamma Rai, o le polemiche di turno, fosse per una battuta o un intervento.

Perché Sanremo è Sanremo. Anzi, #sanremo2019 (pa-pa-pa!).

Truman